Compositing: la tecnica utilizzata nel cinema per creare immagini accattivanti ed effetti speciali
VisualWorld: Produzione e realizzazione filmati aziendali
VisualWorld è un’azienda bergamasca che si dedica alla produzione di video aziendali per migliorare ed aumentare la visibilità dei propri clienti. VisualWorld è composta da un team di esperti che soddisfano le esigenze del cliente utilizzando tecniche innovative e all’avanguardia, garantendo un prodotto di livello unico e creativo. Creatività è infatti la parola chiave dell’azienda.
Una delle tecniche utilizzate da VisualWorld in uno degli ultimi lavori è quella del compositing.
Compositing: che cosa è?
Il compositing è la combinazione di elementi visivi separati in singole immagini per creare l’effetto della singola scena. E’ la tecnica più avanzata per manipolare immagini con l’ausilio della computer grafica. Motivo per cui viene molto spesso utilizzata sia al cinema sia in televisione. Le tecniche di riprese in live action sono: chroma key, blue screen o green screen. Vivendo nell’era digitale, le immagini adoperate per la realizzazione di questa tecnica sono per lo più immagini digitali. Tuttavia, troviamo prime forme di compositing pre-digitale già alla fine dell’800 nei film di Georges Méliès.

Compositing: come funziona
Il compositing si basa su un principio basilare ovvero la sostituzione di un’immagine con altro materiale proveniente da altre immagini. Bisogna tener conto però che nel compositing digitale, i software considerano le aree che hanno uno specifico colore come le aree da sostituire, perciò devono essere ben illuminate e senza ombre. A quel punto ogni pixel di quel determinato colore viene sostituito con un pixel di un’altra immagine, allineati in modo così preciso che sembreranno parte stessa dell’originale.
Compositing: tecniche
Vengono utilizzate diverse tecniche di compositing. Nel compositing in “camera” tutte le immagini sono filmate insieme dalla stessa inquadratura per dare l’effetto di un’unica rappresentazione. Gli elementi vengono disposti in prospettiva al fine di dare l’idea di appartenere appunto ad un’unica immagine. Per questo tipo di compositing si utilizza la pittura su vetro e la proiezione di immagini su uno schermo.
Il chroma key è invece una delle tecniche più utilizzate per sovrapporre figure. Questa tecnica riconosce infatti il colore delle aree da eliminare e lo sostituisce con altre immagini, simboli o scenografie. Questo accade per esempio nei programmi televisivi delle trasmissioni del tempo. Il presentatore viene infatti ripreso di fronte a uno schermo blu o verde e il software sostituisce al colore dello schermo le mappe meteorologiche.
Il chroma key si usa per rappresentare soggetti o oggetti su sfondi virtuali che possono essere di due tipi: usando del materiale già utilizzato in precedenza oppure utilizzare del materiale creato interamente in maniera digitale.

Compositing: green screen
Affinchè l’effetto chroma key funzioni, lo sfondo deve essere di colore verde (green screen) o blu brillante (blue screen). In realtà si utilizza quasi sempre il colore verde, quest’ultimo ha infatti gradualmente sostituito il blue screen. Lo sfondo deve inoltre essere ben illuminato, al fine da rendere il colore omogeneo in tutti i suoi punti. Per evitare l’effetto di fringitura, ovvero il taglio dei bordi, è meglio usare la sorgente di controluce a pioggia. Il soggetto in primo piano ovviamente non deve indossare vestiti dello stesso colore dello sfondo altrimenti andremmo incontro all’effetto ”bucato” del chroma key.
Il team di esperti videomaker di VisualWorld ovviamente è a conoscenza di tutti i trucchi per creare i migliori filmati e le fotografie più adatte alle vostre esigenze. Video e foto parleranno di voi nel modo che avete sempre desiderato ma che non avete mai realizzato.